il nostro approfondimento
La pattuglia in bicicletta di Meriden tramite questo servizio si prefigge di incrementare l'interazione con la cittadinanzaIl cardine della poliziadi prossimità
In riferimento all’articolo originale, di cui allego il collegamento, vorrei fare alcune considerazioni. Si percepisce immediatamente che il servizio di polizia velomontanto e/o Bike Patrol viene valorizzato nel suo aspetto legato alla polizia di prossimità, infatti il giornalista nel proprio titolo in modo del tutto chiaro e trasparente riporta che questo servizio è destinato ad aumentare il numero dei contatti con la popolazione, intesi come intereazioni con la cittadinanza, aggiungerei che di fatto il servizio non si veste in una connotazione ecologica, ma assume la connotazione di polizia di comunità. Indubbiamente il servizio in bicicletta ha delle connotazioni ecologiche ma non deve essere il motivo trainante per la sua attivazione.
Nell’articolo sono stati valorizzati tutti gli aspetti legati al servizio di prossimità o dell’agente di quartirere, nella di Meriden, una città molto simile ad un nostro capoluogo di provincia con 60.000 abitanti, ubicata nel Connecticut, Stati Uniti, il servizio è stato ripreso. Tra gli obiettivi dell’iniziativa troviamo quella di aumentare le relazioni con i cittadiani, questo viene facilitato della scelta delle due ruote che rende gli operatori più vicini alla popolazione, in quanto sono direttamente prossimi, sia come distanza che come socialità.
Nel corso del tempo il dipartimento di polizia di Meriden ha potuto constatare che questo tipo di servizio è il collegamento naturale tra il servizio appiedato e quello automontato. Nell’articolo con grande correttezza si evidenzia che tra limitazioni del servizio ci sono le avverse condizioni meteo, ma di fatto se il tempo lo consente gli agenti preferiscono usare la bici come mezzo di pattuglia rispetto all’auto. L’agente Cary Maikranz confermando quello detto fino ora riferisce: “È una buona miscela tra la pattuglia a piedi e la pattuglia in auto, perché hai un tempo di risposta più veloce che a piedi inoltre sei furtivo e allo stesso tempo e facilmente accessibile.”
Gli agenti hanno evidenziato le anologie del servizio in bici con il servizio appiedato, convergendo che l’unico punto in comune è il caso in cui dovessero trarre qualcuno in arresto o fermo, in entrambi le situazioni bisogna attendere l’arrivo della pattuglia di supporto per la traduzione.
I responsabili del servizio riferiscono che la bicicletta ha la possibilità si poter essere di rapido intervento nel loro centro cittadino. Alcuni agenti ci informano che nella loro città nella zona centrale ci sono parecchi sensi unici, situazione che avantaggia la bici rispetto alle auto pattuglie in emergenza, in quanto la bicicletta ha piu facilità di raggiungere luoghi centrali, potendo andare nel senso opposto, rispetto ai colleghi in auto che per questioni degli spazi non potrebbero.
L’agente Shedlock da alcuni spunti, mettendo in evidenza alcune peculiarità del servizio in bici, che pur essendo molto visibile, di fatto è molto silenzioso e che molte volte i residenti non si rendono conto che c’è un agente in bicicletta che si avvicina a loro perché cercano le auto pattgulie.
Un altro importante aspetto del dipartimento di Merden è quello legato dell’informazione, e prettamente quella destinata ai ciclisti. Gli agenti stanno promuovendo campagne si sicurezza per la bicicletta coinvolgendo i bambini, e con l’occasione distribuisco buoni per il gelato gratuito con una partnership con McDonald’s.
Anche il Comando di Polzia Locale di Alessandria sta portando avanti un iniziativa simile, distrubuendo ai ciclisti che hanno la propria bicicletta in regola con il codice della strada dei gadget.
Nell’articolo viene altresì valorizzato la duttilità del servio in bicicletta in occasione di eventi e manifestazioni.
Noi rimaniamo fermamente convinti che l’aspetto di polizia di prossimità deve essere in cima alle motivazione per attivare il servizio di Bike Patrol, e come Accademia Italiana Pattuglia in Bicicletta, sosteniamo che questo tipo di servizio debba essere assegnato ad operatori formati.
lo studio
Esiste uno studio che elenca i dieci motivi per il quale è ottimale attivare il servizio di bike patrol eccone elencati alcunI
01. L’Agente in bici è percepito come più amichevole
L’agente di polizia in bicicletta, contrariamente a quanto accade per le autopattuglie, è percepito dai cittadini in modo molto più positivo, più vicino ai loro problemi e più aperto a far crescere maggiore spirito collaborativo. L’esperienza pratica e studi in merito (Menton 2007) evidenziano come l’autopattuglia crei normalmente nel cittadino sensazioni negative, causate da sirene e luci lampeggianti, stazionamenti in doppia fila e tempi di attesa, per l’arrivo sul posto, percepiti come troppo lunghi. Tutte queste negatività, quando si tratta di pattuglia in bicicletta, si trasformano in sensazioni positive, orientate alla confidenza, all’ascolto e alla collaborazione
03. Le pattuglie in bicicletta hanno più del doppio dei contatti con il pubblico delle pattuglie in auto
Il maggior numero di contatti, favorito normalmente dalla pattuglia in bici rispetto a quella automontata, crea maggiore disponibilità nei cittadini ad aiutare la polizia a svolgere meglio il proprio lavoro, in uno spirito di massima collaborazione.