Qualcosa su di noi

Nel 2017 nasce ad Alessandria l’associazione di promozione sociale l’AIPIB Accademia Italiana Pattuglia in Bicicletta, dopo un anno di ricerca per il conseguimento del Master in Politiche di Sicurezza e Polizia Locale, a cura dell’agente e studente Mauro Di Gregorio. Lo scopo dell’associazione in via prioritario, come da statuto, è quello di divulgare  la formazione delle Pattuglie velomontate nei corpi di Polizia, affinché questo tipo di servizio venga svolto in sicurezza e nel miglior modo possibile. segue

PERCHE ATTIVARE IL SERIVIZIO DI BIKE PATROL

Dieci motivi per attivare il servizio in bicicletta

Da una ricerca americana i 10 motivi vantaggiosi per attivare un servizio di velomontato presso un Comando di Polizia

FORMAZIONE

Il nostro modulo formativo

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Lezioni teoriche pratiche

più del 70 % delle ore è di pratica

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Formazione presso il Comando

La formazione viene erogata presso il Comando richiedente

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Polizia di prossimità

perche un agente di bike patrol rappresenta il nucleo di prossimità

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tecniche operative

la bicicletta non solo un strumento di spostamento ma di fatto uno strumento di lavoro

unica realtà formativa per il servizio di pattuglia in bicicletta in italia

Infatti l’AIPIB pone attenzione alla formazione più specializzata. Per un servizio di vigilanza e controllo del territorio adeguato occorre acquisire tecniche specifiche, al fine di minimizzare i rischi e i pericoli per gli operatori. 

Il progetto di tesi di Master ha analizzato come attualmente vengono utilizzati i servizi di polizia e con particolare attenzione rivolto a quello delle polizie locali che hanno servizi in bicicletta.

La ricerca che ha coinvolto 60 città, di cui buona parte capoluoghi di provincia è stata effettuata tramite un questionario on line inviato ai comandi. I dati hanno convalidato l’ipotesi di partenza della ricerca la quale si poneva la domanda “il servizio in bicicletta attualmente è supportato da corsi specifici?” e i risultati hanno purtroppo evidenziato che attualmente in Italia i servizi di vigilanza in bicicletta sono limitati, poiché le amministrazioni non hanno mai previsto una formazione specifica per questo ruolo, quasi che chi andasse in bicicletta fosse un agente di serie B. Dalla ricerca è emerso che bisogna aggiornare le procedure, al fine di sfruttare tutte le potenzialità dell’impiego operativo dei velocipedi, e di non limitarli a semplice mezzo di trasporto infatti la mancanza di preparazione fa si che il mezzo diventi semplicemente un alternativa allo spostamento appiedato. Bisogna porre anche l’attenzione a non trascurare l’aspetto legislativo, assodato che il velocipede, nel momento in cui è utilizzato da un operatore, è uno strumento di lavoro ai sensi del decreto 81/2008 deve essere prevista un’informazione ed una formazione specifica ai destinatari del servizio, che vada dai rischi generici alle tecniche operative. A seguito dell’elaborato di Master nasce AIPIB e conseguentemente iniziano le prime attività formative con l’attivazione di alcune pattuglie sperimentali in alcuni capoluoghi di città. Il ruolo dell’Accademia Italiana Pattuglia in Bicicletta è stato quello di porre l’attenzione sulla formazione specifica al servizio di vigilanza e controllo del territorio attraverso l’uso della bicicletta. La pattuglia in ciclomontanta o Bike Patrol si distingue vari aspetti: “Silenziosa, dal costo super efficiente e sorprendentemente efficace, la pattuglia in bici è in grado di colmare il vuoto esistente tra il servizio di autopattuglia e quello di pattugliamento a piedi. L’agente di polizia in bici è in grado di usare tutti i suoi sensi, inclusi l’olfatto e l’udito, per individuare ed intervenire a contrasto di attività criminose. Può scegliere di cogliere alla sprovvista il sospettato senza farsi accorgere o al contrario di rendersi altamente visibile al fine di far percepire ai cittadini maggiore senso di sicurezza.”

Il controllo del territorio riveste un ruolo di fondata importanza per gli agenti della Polizia Municipale l’istituzione di questa pattuglia in bicicletta può essere un valido strumento per migliorare la rapidità degli interventi. Infatti, uno dei principali vantaggi è la capacità di attraversare, con questo mezzo, aree delimitate come parchi e giardini pubblici e avere quindi un contatto più diretto con l’ambiente circostante, permettendo azioni di pronto intervento.

STAFF

I nostri istruttori

Formatore e Istruttore bike patrol

Mauro Di Gregorio

Ispettore di Polizia Locale, Esperto in sicurezza urbana e previsioni fenomeni sociali, specializzato nella gestione informatizzata del servizio di Polizia Locale e della Polizia di Prossimità 2.0.

Ciclista urbano, sociologo e cicloattivista da oltre dieci anni, ha la qualifica di Esperto Promotore della Mobilità Ciclistica (UniVR) e la certificazione come istruttore nazionale per la pattuglie in bicicletta per le forze di polizia e soccorso. Ha tenuto talk e partecipato a incontri sulla mobilità ciclistica e il contrasto al furto di bicicletta 

  • bike patrol
  • Polizia di prossimità
  • Tecniche operative bike patrol

istruttore bike patrol

Alberto Stoppino

ex alpino ed istruttore Aipib, lavora presso il comando di polizia locale di Alessandria, occupandosi di decoro urbano ed ambiente in primis. Dal 2000 al 2006 impiegato presso S.e.a spa, ambito sicurezza e sorveglianza. Grande passione per gli sport di squadra rudi e per le armi da fuoco. 

  • bike patrol
  • Polizia di prossimità
  • Tecniche operative bike patrol

istruttore bike patrol

 Andrea Sarra

ex ausiliario nell’Arma dei Carabinieri, attualmente lavora presso il comando di Polizia Locale di Candiolo. Responsabile dei progetti dedicati all’educazione civica e stradale nelle scuole elementari e medie. Appassionato di sport in genere anche a livello agonistico , in particolare  corsa di endurance anche in ambiente montano ed estremo, negli ultimi anni impegnato a promuovere la raccolta fondi per la fondazione per la Ricerca e la Cura del Cancro di Candiolo IRCCS .

  • bike patrol
  • Polizia di prossimità
  • Tecniche operative bike patrol

RIFLESSIONI

ALCUNE RIFLESSIONI

Gli agenti destinati al servizio velomontato devono condurre la propria bicicletta in qualsiasi circostanza nell’ambiente urbano e non. Una formazione adeguata è essenziale per il rispetto delle procedure sulla tutela dei lavoratori; informando e formando gli operatori affinché si possa ridurre i rischi di infortunio. Il corso teorico pratico destinato agli agenti di servizio velomontato fornisce le competenze necessarie per servire in ottica di prossimità. 

il presidente

comitato scientifico Accademia Italiana Pattuglia in Bicicletta

Il corso è progettato per assistere ogni tipo di agente in bicicletta ad operare con la bici in maniera sicura ed efficace trasformando questo mezzo in uno strumento di lavoro insostituibile e prezioso.

il presidente

comitato scientifico Accademia Italiana Pattuglia in Bicicletta

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